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Pedalando in Val Pusteria – bike it, baby!

16/06/2017



Una vacanza all’Hotel Bacherhof significa poter alternare le imprese sportive al più assoluto relax. Eppure mi chiedo: che sia possibile unire le due cose? Vivere un’avventura e allo stesso tempo rilassarsi?


Il fondovalle della Pusteria

Chiaro, la prima cosa che viene in mente pensando alla Val Pusteria sono le Dolomiti. Eppure la Pusteria ha anche un altro volto, quello del fondovalle, che riserva altrettante meraviglie. E adesso è ora di scoprirla, quest’altra Pusteria, con dei compagni di viaggio d’eccezione: la bicicletta e la Rienza.


Per chi macina chilometri e per chi se la prende comoda

Per l’accoppiata treno e bicicletta, che in Val Pusteria funziona alla grande, il Bacherhof si trova proprio in una posizione perfetta. Non resta che prendere in prestito una delle mountain bike dell’hotel e saltare in sella: dalla meta, San Candido, mi separano 70 km. Sono troppi? O troppo pochi? Tranquilli. Le stazioni dei treni distano poco l’una dall’altra e consentono di adattare il proprio itinerario all’ultimo minuto. Se poi si prendono in considerazione gli allacciamenti ad altri percorsi, la ciclabile della Val Pusteria offre un’infinità di varianti.
Si parte! Seguo l’impeccabile segnaletica e, oltrepassati diversi paesini, lascio dietro di me anche Brunico. Qui e là incrocio i binari del treno; del traffico automobilistico invece non c’è traccia, anche se la statale non dovrebbe essere molto distante.


Una sorpresa inaspettata

Non sono mai stato un’amante delle piste ciclabili. Le normali ciclabili mi sono sempre sembrate noiose, prevedibili, con l’unico scopo di unire A e B evitando le macchine. La meta è la meta e la strada è solo il modo più facile per raggiungerla. Poi ho scoperto la pista ciclabile della Val Pusteria ‒ e ho cambiato idea. Raramente ho pedalato su percorsi più vari e panoramici. In un continuo alternarsi di leggera discesa e facile salita, il tracciato si snoda in mezzo a campi e prati fioriti, per poi infilarsi improvvisamente nel bosco. Ogni chilometro è diverso dall’altro. Le uniche costanti: il sordo scrosciare della Rienza e in lontananza il profilo altero dello Dolomiti. Non c’è da stupirsi che sia consigliato l’uso del casco ‒ così tanta bellezza fa girare la testa!


Natura da vedere, toccare, annusare – pedalare!

Spesso la bicicletta è considerata solo un mezzo di trasporto occasionale, al massimo una simpatica alternativa al trekking. In Val Pusteria la bici è invece un’avventura entusiasmante, da condividere o vivere da soli. Tra emozioni, pensieri e natura.
La Rienza non si stanca mai. Conosce il suo percorso a memoria: dai piedi delle Tre Cime scivola fresca e vivace attraverso la valle fino a gettarsi nelle acque dell’Isarco. Per me, che pedalo contro corrente, non è altrettanto facile percorrere gli ultimi chilometri. Meno male che lungo il tracciato ho approfittato dell’ombra e della lieve brezza offerte dalle piccole aree di sosta. Ve lo assicuro: uno spuntino sfizioso di fronte a panorami unici, con boschi, prati e Dolomiti in tutte le varianti, rinfranca lo spirito!
Stanco ma con gli occhi – e il cuore – traboccanti di natura, ripercorro la Val Pusteria in treno e rientro al Bacherhof, il luogo perfetto dove concludere la giornata. Eh sì, perché adesso è proprio il momento di una bella sauna...

fernrohr
                 
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